SPOGLIA

Mi sveglio abbracciata ai miei incubi con la paura che mi spoglia.

Ho lacrime piene di occhi e silenzi aggrappati alle corde vocali.

Le mani intorpidite vorrebbero agire ma ricordano una sola cosa.

Da non fare.

Un orto vuoto.

Un cortile spento.

“Dimenticarsi di oggi fino a domani.”

Magari.

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