BANCHINA

Ho appena visto una signora.
Che correva dietro al treno guardando.
Dentro.
Cercava lo sguardo di qualcuno.
Dentro.
Ho visto il suo volto trasformarsi.
Il suo sorriso travolgersi in una triste contrazione.
Gli attori della sua faccia volgersi brevemente verso il basso mentre il suo passo rallentava.
Per poi fermarsi e ritirarsi indietro.
Ho sentito il boato del suo saluto solitario.
Lei che restava. Lei che aveva accompagnato.
Ho cercato tra la gente chi potesse essere quella persona.
Ho sperato di vedere, tra i passeggeri del treno.
Qualcuno.
Che voltasse il suo sguardo verso quel vetro.
Finestra sul cuore altrui.
Nessuno.
Solo persone impegnate a trovare posto e ad accomodarsi.
Sorridenti e spensierate.
Verso qualcosa di nuovo.

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